Come forse ho già avuto modo di dire, mi auguro che tutto questo bel meccanismo che abbiamo messo in piedi, salti al più presto e che, anche se attraverso la sofferenza, riusciremo a riappropriarci della nostra vita e a consentirle di ristabilire l'ordine naturale delle cose. Il grande errore fatto da questa nostra 'Santa' società, è stato di costruire il proprio benessere e i propri privilegi, sulla sofferenza di altri. Un progetto prevedibilmente fallimentare per ogni mente pensante. Una società che ancora oggi, non è in grado di capire questo semplice concetto, è una società suicida e criminale al tempo stesso e che non ha alcuna possibilità e diritto di sopravvivere. Adesso è dei deboli che dovremo occuparci. Chi sta più in alto dovrà tendere la mano e tirar su chi rischia di affogare. Ora scopriremo chi siamo davvero e quanto siamo capaci di amare... "qui si parrà la tua nobilitade"
1 commento:
Ciao Brainseller,
volevo commentare questo tuo post con un pezzo in cui David Icke riesce a spiegare per bene il meccanismo che ci intrappola nella situazione attuale:
"La situazione è quindi la seguente: la propaganda del sistema sociale, politico ed economico spinge la gente a vedere la vita in un dato modo e a richiedere ai politici un governo che fornisca quanto il sistema consideri come simbolo di "successo", vale a dire denaro, posizione sociale e beni materiali. I politici rispondono a queste richieste e la distruzione del pianeta non solo continua ma acquista ogni anno maggior impeto, in una corsa suicida verso l'accumulo sempre maggiore di denaro e beni materiali da parte di una minoranza a scapito della maggioranza della Terra (...) L'unico modo per modificare l'azione dei politici è quello di modificare ciò che ad essi si richiede di fare per essere eletti. Questo significa mutare le forme-pensiero collettive dell'umanità".
("Sei libero: perchè non te ne accorgi?" David Icke)
A presto,
Lucy.
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